Il Palazzo dei Diamanti
Il Palazzo dei Diamanti a Ferrara è una tra le principali attrazioni turistiche della città, un edificio che, per lo splendore e la particolarità della sua struttura, viene considerato tra le principali e più rappresentative costruzioni del Rinascimento Italiano. Il Palazzo dei Diamanti è una tappa fondamentale ed irrinunciabile del tuo giro turistico della città di Ferrara. Il Palazzo dei Diamanti è anche una delle tappe degli itinerari turistici che vedono l’uso della bicicletta, mezzo che potrai trovare a noleggio a Ferrara Store, il nostro negozio di prodotti tipici ferraresi, dove ti aspettiamo per farti assaggiare i nostri rinomati cibi: il nostro staff è sempre pronto ad aiutarti nella ricerca dei più interessanti luoghi storici ed artistici della città.
Per capire l’importanza storica e artistica del Palazzo dei Diamanti è necessario fare riferimento al rinnovamento urbanistico avvenuto durante la fine del XV° secolo a Ferrara.
Nel 1484 Ercole I° d’Este, dopo la guerra con Venezia, decise di rafforzare le mura della città, affidando i lavori a Biagio Rossetti (1447-1516), architetto e grande urbanista, il quale rielaborò anche il tessuto urbanistico del centro, dando inizio a quella che si chiamerà Addizione Erculea, un progetto urbanistico che durerà dal 1492 al 1510.
Il Rossetti unirà la città tramite due arterie principali disposte ortogonalmente:
- La via degli Angeli, che correva da Sud a Nord, collegando la Porta degli Angeli al Castello Estense;
- Via dei Prioni e via degli Equinozi, che correva da Est a Ovest e collegava Porta Po a Porta a Mare.
L’incrocio di queste due nuove arterie del centro cittadino hanno dato vita al Quadrivio degli Angeli, nei cui angoli sorgono ad oggi tre stupendi edifici fatti erigere dalla dinastia estense:
- Il Palazzo Prosperi-Sacrati;
- Il Palazzo Turchi di Bagno;
- Il Palazzo dei Diamanti.
Il Palazzo dei Diamanti prende il suo nome dal bugnato esterno delle sue mura, composto da ottomilacinquecento blocchi di marmo bianco con venature rosa, sbozzati e sfaccettati a punta come la pietra preziosa da cui prende il nome: il diamante.
Il Palazzo dei Diamanti venne iniziato nel 1495 per conto di Sigismondo d’Este, fratello del duca Ercole I° d’Este: il progetto del Palazzo dei Diamanti venne affidato sempre a Biagio Rossetti. L’idea del Rossetti era di inserire il Palazzo dei Diamanti nel Quadrivio degli Angeli, per erigere un edificio stilisticamente leggiadro, che si ponesse al centro dell’Addizione Erculea. La lavorazione dei marmi del Palazzo dei Diamanti venne affidata ai tagliapietre Gabriele Frisoni da Mantova e Cristoforo da Milano. Il bugnato sui quattro muri del Palazzo dei Diamanti si presenta visivamente come un insieme di piccole piramidi aggettanti, saggiamente disposte a righe sfalsate in modo tale da donare una visione leggiadra e non monotona dei muri esterni del Palazzo dei Diamanti, coi giochi d’ombre che si vengono a creare con la luce solare nei diversi periodi della giornata. Inoltre nel bugnato del Palazzo dei diamanti sono state accuratamente eliminate le fessure di connessione tra un blocco e l’altro, in modo tale da mostrare la facciata del palazzo come un blocco di marmo unico, nel quale i diamanti sono stati scolpiti.
Sempre a Gabriele Frisoni si devono le candelabre a grottesca con motivi fitomorfi posti agli angoli del Palazzo dei Diamanti, elemento di raccordo tra le varie file di piccole piramidi.
All’interno del Palazzo dei Diamanti, che presenta una pianta a ferro di cavallo, vi è un chiostro al cui centro è stato posto un pozzo in marmo, elemento tipico dei chiostri ferraresi costruiti in epoca rinascimentale.
Storicamente il Palazzo dei Diamanti a Ferrara non ha subito grandi modifiche strutturali tali da sconvolgere il progetto originale: solo nel 1641, con la vendita del Palazzo dei Diamanti dagli Este alla famiglia Villa, verranno poste delle candelabre anche ai lati dell’ingresso del Palazzo.
Dal 1842 il Palazzo dei Diamanti è proprietà del Comune di Ferrara, acquistato per diventare la sede della Pinacoteca e dell’Ateneo della città, nonché per allestire importanti mostre d’arte che attraggono visitatori da tutto il mondo.
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Ad oggi il Palazzo dei Diamanti ospita al proprio interno:
- La Galleria Comunale d’Arte Moderna, posta al piano terreno; Galleria molto importante a livello nazionale ed internazionale, al cui interno avvengono mostre di arte moderna, i cui protagonisti sono i migliori artisti italiani e stranieri (Morandi, Turner, Mirò per citarne solo alcuni).
- La Pinacoteca Nazionale, posta al piano nobile del Palazzo.
All’interno della Pinacoteca Nazionale potrete trovare opere di rilievo assoluto come:
- Cristo con l’animula della Madonna, (1462), tempera su tavola di Andrea Mantegna;
- Erato, tempera su tavola, (1450-60), di Angelo Maccagnino;
- Il Giudizio di San Maurelio, olio su tavola, (1480) di Cosmè Tura;
- Madonna col Bambino, tempera e oro su tavola, (1400), di Gentile da Fabriano;
- Urania, tempera su tavola, (1450) di un anonimo ferrarese.
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